giovedì 24 dicembre 2009

Errante.


Errante....
......l'anima dell'uomo che misura le forze con se stesso,
dispiega le vele al vento della rivoluzione diamantea...
diamantata la punta delle involuzioni, delle introspezioni e delle soluzioni,
perche' alle cagnesche riflessioni contrapponesse le sue ragioni,
e alle introduzioni ponesse le proprie condizioni,
e alle ragioni opponesse le altrui sensazioni.
Incontro di contro alle spesse posizioni,
di stallo sbiancante luce, installa le ore del mattino,
scostando le barriere un po' cristalline,
ammira stimando ogni opinione,
stirando ogni canzone.
Che contrasti con la sua situtuazione,
con i suoi sapori e micidiali mix di lenti odori,
universali scelte ma senza duolere alle scomode contrastastanti trazioni,
di nere opache considerazioni.
Erra nel buio perche' nella saggezza si perdano le chiarezze, le certezze e le amarezze.
Erra fino al punto di scomposizione della falda aurifera,
per scomodare le rivelazioni.
Erra.
Vagante nel miracolesco sabbioso paludame terreno,
per addurre microobiezioni molecolari al tempo stesso,
reali.
Errante senza futuro, passato e passato remoto.

alba 24 dicembre 2009.

sabato 14 novembre 2009

14112009

NONSENSE CONSCENT DEPT

WORK IN PROGRESS.
WE RE SORRY FOR ANY INCONVENIENCE, REGULAR BUSINESS WILL PROCEED AS USUAL A.S.A.P.
The Management.

Due to failed scan system, the lines and the pipes are obstructed, an equipe of technician are currently working on the premises, please beware of the unstable footpath. In case of loss of consistency don't hesitate to contact our staff, we'll be pleased to join you.

Sincerely and simultaneously in loving memory,
Sir,
Adamson Juriel Richard de la Croix dell'Assunction de Maria de Cargo Skwarthz Rossi,
nearly Ltd, open minded Solitary Company of Imp. et Exp.
Sth Africa, nr 0 of 1, Europe 2.

domenica 1 novembre 2009

La coscienza a teatro.


Elaborare pattini d'acciao.
Patti d'acciaio.
Pattine per gli acciaioli.
Voglio la Scozia, la Russia, il Volga.
Voglio il caldo del mare d'Oriente,
la satura sabbia del deserto.
La subitaneita' delle azioni scellerate,
il cantico delle creature,
orgoglio e pregiudizio,
il maestro,
e voglio anche Margherita.
Voglio ascoltare il tuo respiro quando sonno sconnesso
e viottoli di pietre antiche suoneranno
sotto le ruote del mio carro funebre.
Virtuosismi sul filo tra Roma e Barcellona ospiteranno comodamente le mie volonta',
auspicabilmente prosceniche di una recita dietro le quinte.
All'apertura del palco vedremo
giovani giovanotti dall'animo giovincello procrearsi tra loro,
affinche' posti davanti allo specchio del pubblico
possano divertirsi un po' anche loro,
mirandosi in quelle gestazioni teatrali
che daranno vita ad un giudizio arbitrariamente arbitrato,
frutto del tuo incommensurabile seno tuo Maria..
madre dei peccatori,
figlia vergine innocente,
colpevole di nascere,
di vivere,
subordinata al giudizio delle coscienze.
Il pubblico applaude.
Gli attori ridono.
Il teatro chiude.

E le pulizie? Chi le fa?

23.10.'09
nelloromano

Novembre

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar.

G. Carducci

sabato 31 ottobre 2009

31.10.2009


Notte da lampione
la civetta e' sul como',
i trentatre gatti sono sul ciglio
della strada e del lago..
disorientati i quattro cani per strada
vanno alla ricerca di Buffalo Bill,
mentre il guardiano accende la luce del faro,
e l'edicolante sveglia l'ira nei caffe'..
notte del giaguaro in curva sul sentiero,
porta da me la sera dell'eroe,
e il camino di legno brucia dentro la legna..
e da cenere nasce materia..
respiro annaffiato di ciliege a 40°
sguardo profumato all'hermes..
Francia occupata, Spagna liberata,
Italia conquistata, Roma partigiana..
scale a chiocciola, pilone in cima,
fontana abbandonata,
al tempietto di marmo..
alla luce del mattino..
all'alba dei cannoni..
ore dodici..
liberati i sensi..

31.10.2009
il grande boh.
n.r.

giovedì 22 ottobre 2009

Question Mark



La Gomma.
Il Gas.
La libbra pesante.
L'ascesa nel dubbio.
Il Ponte.
Il Ponterotto.
Il Ponte mollo.
La Battuta.
La Battuta d'arresto.
L'Arresto.
L'arretre.
Nel Deretr.
Deret.
Douet.
Jouex.
Fleur.
Le Fleur.
Ascolta.
Senti.
Wow.
Pure.
Si, pure.
Anche?
Perche' no.
E se...?
Vai..
Collegati.
Il Gas.
Le Matrone.
Le Macchine, Machine, Voiture, Cars..
Donne.
Gonne.
Atri, balconi e finestre.
Mensole.
Spettacoli notturni.
Shows.
Televisione.
Talk.
Communicate.
In each sense, each way.
Whatever, whenever.. always.
Communicate.

Pensieri 3

Le donne in casa sono indispensabili per il cambio stagione.

Due o tre di quei pensieri me li terrei anch'io due o tre volte al giorno, previa prescrizione.

Vai altrove per favore.

Dici?

Il mio pensiero e' poetico, c'e' poesia nel mio pensiero, e' tutto una poesia, ho poetica nei miei pensieri, nel mio pensiero c'e' un non so che di poesia, e' come se ci fosse poesia nei miei pensieri, penso poeticamente, quando penso.

Sono un nomade della fortuna. Mi nomadizzo. A volte mi denomadizzo.

Seguitemi...... mi sono perso.

Al ladro......! Chi?

sabato 17 ottobre 2009

..la la la .. na na na .. u u u .. bu bu..

mi sono sporto
col naso contorto
acceso cigars
bevuto vino morto

aspetto che arriva
l'onda sulla riva
intanto guardo e penso
la mente e' inattiva

passa in guanti bianchi
a stendere coralli
non toccare, fermo
seni e fianchi

ho acceso lumi
bevuto fiumi
cacando sangue
spargendo profumi

parole consumate
pagine ingiallite
chitarre scordate
occhiate spaurite

fissa, poi stacca
vivi, poi muori
formica rinasci verme
muori, muori e muori..

nell agosto del 2009, giorno 11














..spazi e incroci di momenti persi..


Sono incrociato tra i fuochi dell'amore,
mentre una spina mi trafigge il cuore,
una lamina persa, dispersa,
sanguinante fino a far vivere chi muore..

spazi circo e centrici, visi dismessi,
calzanti appesi, morti di luce e smessi,
appeso al calore,
di questo grande amore..

vestiti in anima trasparente,
come l'offerta che cade nel putreo dente,
e che mette paura nello sguardo,
della sera che peccato non mente..

donna non guardarmi piu' al giorno,
stai tremante nel momento del ritorno,
meglio che non aspetti me che uomo torno,
meglio che voleggi clessidra via da me..

uomo perso disperso che ha provato,
ad amare un solo momento tenero e vuoto,
anche per far durare la confusione piu di un..
momento spericolato colore e riempito..

fuori dalle cinta di mura mi sono trovato,
ad accogliere le tue perse gentil vane fiere
armate consapevoli gioie di donna..
ma non sei mia.. questo grande dolore e' un desiderio..

di liberta' di canto di ascesa nel cielo..
ti amo ti amo ti amo non ho piu' paura..
l'uomo che si nascondera' non potra' piu' averti..
come per quel momento ti ho avuto io..

aah aaaaahhhhh aaaahhhh ahh ahh ahh
naa naa na na naaaammm nnnaaaaamm na na na nahh
.. musica....

nelloromano
senza data

martedì 13 ottobre 2009

Povera Donna.


Povera donna,
bisognerebbe dedicarti canzoni,
portarti fiori,
elogiarti, esaltarti..
renderti la vita piu' facile,
consigliarti sempre per il giusto,
coccolarti,
massaggiarti.. addormentarti.. svegliarti..
portarti a scuola, la scuola..
ascoltarti.. ascoltarti.. ascoltarti..
parlarti.. parlarti.. parlarti..
bisognerebbe inventarti, reinventarti mille volte al giorno..
accompagnarti.
Esserci quando non ci sei,
andare via quando e' il momento giusto..
per poi tornare quando ti giri di scatto..
farti i capelli le mani i piedi.. e le scarpe.. ah ah ah..
come se non bastasse aggiungerne ancora..
stretta tra le tue braccia e nel calore delle tue maglie..
e le unghie...? dove le lasciamo?
Bisognerebbe fare tutto cio' che e' in nostro potere e volonta'..
e anche di piu'..
ma poi di meno, ma poi di piu'..
l'elogio della follia doveva scriverlo a te.. e consumare penne e inchiostri..
per fartelo capire, indagare, studiare e mangiare..
l'elogio della donna e' uno strumento suicida,
dovevamo farlo tanto tempo fa.
Bisognerebbe amarti.
Ma c'e' qualcuno che ci dice come fare?
C'aveva gia provato Fossati..

nelloromano
19sett2009

venerdì 9 ottobre 2009

Segni di Posto di Guardia.


Lasciami...
(lasciatemi, leave it to me, per favore datemi spazio, ancora un po' per favore....)
lasciami spendere ancora due parole per......
per:
il tempo vissuto, che comunque ha la sua importanza..
gli avvenimenti spensierati, che comunque hanno un senso..
la discrezione delle sue bibite fresche consumate all'aperto.... che vivono nei ricordi..
e se le sue baciate rime liquide portassero alla discordia confabulante della ricerca della verita'.. che Dio ce ne voglia... hanno comunque un verso... forse il verso della lampadina..
e un giorno su quel trespolo di bar che spacciano per gran caffe' alla ritmica del trenditismo che piace ai poveri... di lussuria potrei morirne fornito...

ma che ne guadagno io a tenermi perche' di regole non ne ho; se agguanti il guanto della sporcizia sicuramente a me non mi ci trovi dentro quell'unguento di forbici smerigliate e sonnolenti trasmigrazioni di viscere animali che passano anche sotto le vie dei tram di Milano...
neanche a Londra nelle underground....
ma please... leave it to me..

perche' mi devo frenare..??

Piera dove sei finita??

..questa e' pura e spicciola letteratura da inglese delle ultime ore e pagine dei tabloid..
ma negli abbaini..... (eh eh eh)... c'e' quella luce che dispersa va dritta nei lampioni delle autostrade maggiori tipo quella dell'A 1...
che non e' male...
e allora.. che aspetti.. suona il trombone, accogli la differenza.. e' quella che ti si puo' dare, e da farne senza non puoi farne a meno..

ma perche mi devo rispettare?.. suonare il clacson, aspettare il verde e rispettare...
ma vah..
ma va laah..
come sul lago maggiore..
cosi' di destra e di sinistra...
io mi mollo...
e sono devoto alla stronza incoscienza...
voi continuate a farne senza....

e se parafraso sulla coscienza...
dimmi tu se ne hai una senza..
delle tue...
che comunque hanno un senso....

sabato 3 ottobre 2009

Metrica.

Metrica poetica,
servoassistita,
scendi per strada,
parli con tutti,
poi resti in silenzio,
e oggi non mi va di ricominciare,
mi sento stanco e scalcinato.

Metrica poetica,
termoriscaldata,
chiusa negli spazi dell'oceano, nei pesci,
che l'amore non puo' spiegare,
partecipare,
e' aprire le porte e sbuffarle al vento...

Metrica poetica,
surgelata o congelata?
al tocco delle dita sui tasti di avorio,
il suono prolungato dei cani che abbaiano,
delle luci che abbagliano,
dello scempio organizzato,
da stampa e tivvu'.

Metrica poetica,
introversa,
dove sei finita ti cerco nella stanza vuota,
non c'e' angolo che non ho visitato,
non c'e' battiscopa che non ho scovato,
negli antispazi spaziati tra di loro che non c'entra neanche piu' un capello,
non c'eri stamattina, non c'eri.
Introverso camminavo tra le righe del pavimento,
introspetto spostavo la polvere,
con l'occhio giudizioso, smagliato e scalciante guardavo,
cercavo, promuovevo..

Metrica poetica,
finita nei desolati camini spenti della fine del mondo mnemonico.

nelloromano 8.9.9

sabato 26 settembre 2009

Amar che amore ha amato amor perdona(mi)


Amar qualcuno,
-- a m'arcord--,
e' perdersi nelle vie,
costituirsi davanti al commissario senza alibi,
senza testimoni,
davanti alla giuria,
senza avvocati, ne memoria difensiva,
l'arringa te la fai da te,
guardi negli occhi lo spettatore improbabile e incerto,
avvicinandoti ad una verita' viscerale,
insicura e tremolante,
ma certa che il colpevole c'e',
non si nasconde, e c'e'..
indosso i calzari dei santi,
la maglia del cavaliere,
l'elmo e i guanti del lancillotto,
difenderti il colpevole di avere solo la colpa di amare..
avanzando richieste di liberta' incondizionata,
assoluzione a formula piena..
cancellazione sul casellario giudiziario.
Senza pena.
Scriveranno per i successori.

nelloromano
19sett2009

martedì 22 settembre 2009

Pensieri 2

Devo uscire ma piove.
Piove ma devo uscire.
Usciro'? Piove..
Se smette esco, ma se non smette?
Esco lo stesso..
Piove ma esco.

Be', d'altronde non sono un granche'.

Ho mangiato polpa di granchio a codardia,
il paese degli svincolati da affetto.

Ah, se ci ripensi, metti via il cappotto per l'inverno,
e quando vengo a casa tua fammi trovare quei bei cuscini profumati,
la lavanda e l'essenza all'arancio che ti faccio anche un massaggio ai piedi.
Se ci ripensi.
E non pensare che se ci ripensi chi ci ripensa e' cornuto come si dice a Roma.
Magari e' figo se ci ripensi.
Pensaci.

Fallo.

martedì 15 settembre 2009

(d)amanti.













..codardi
assenti
scendenti
piangenti
salici
oscuri
labbra
asceti
visibili
scosciati sfigurati
forti
magneti
indivisibili
a volte si a volte no
scuri come le finestre
appollaiati
accostati
bramosi
avvicendati
soli
sul divano
in tre
sempre in tre
brillanti
lucenti
tagliati ad Anversa
tagliatori
montati e incastonati
solitari
preziosi
ascoltati
traditi
bruciati
vivi
nel pollaio
dei ricordi
delle prove
la verita'
e' che si amano.

nelloromano
settem2009

domenica 13 settembre 2009

Pensieri.

Ah, la nostra cara amata diffamata follia...
..l'unica sua ancora di salvezza e' la genialita',
adottiamola.


Funny though,
they say when you break up with your love
all you need is fall in love again..
I personally think you need a heavyer disaster!
That's what I think.
Good fuckin night everybody!


La felicita' e' sempre con noi,
dall'alba all'alba,
all'alba dopo,
all'alba dopo ancora,
all'alba ancora, sempre.
A tutte le albe.
Basta prenderla.


nelloromano
senza data

martedì 8 settembre 2009

unnamed.


...mi orientalizzo, proiettando le parole dei grandi saggi pensatori d'oltre secolo nella prospettiva occidentale. Mi centro, mi metto gli occhiali, e mi centro. La libellula leggera volera' su di me, vigilando sull'orizzonte.

nelloromano
ottosettembreduemilanove

venerdì 4 settembre 2009

A la matinee.


"CHE IL SOLE RISCALDI LA TUA ANIMA"..

....la mia anima e' calda,
sferica circonferenza avvolgente,
pietre impenetrabili giungono al loro destino,
traiettorie dismesse, geometriche evoluzioni cartesiane.
Esodo di inesorabili scheggie urlanti.
E la mia anima vive eterna.

nelloromano
04 lug 2009

giovedì 3 settembre 2009

Essere se stessi. Poesia romanesca.


Me sento 'na lumaca, o 'na zanzara,
vado tanto piano, ma a vorte volo,
si nun me raccapriccio da me da solo,
si nun sto attento quarcuno me spara..

so ito fora, so tornato drento,
ho cantato, piagnevo e ridevo,
creavo le battute e poi me le dicevo,
so stato triste e poi contento..

si nun voi fa la fine mia,
che nun sai si torni o stai a anna' via,
che solo Iddio c'hoo sa, Madonna mia..

allora va pe' cartoni e stracci che fai mejo,
nun vole' assomija' a quarcuno, chissa' chi pii,
essi te stesso, medesimo e basta... che de sicuro t'aripii.

nelloromano
29.08.2009

martedì 1 settembre 2009

Agosto.

Quando il salice e la cicala fanno il verso.
Quando all'alba suona il contrario del terso..
Quando sembra vita ma e' un cielo grigio, disperso,
quando muore nel giorno e rinasce all'universo..
che fa?
Te lo dico io che fa.


Si inerpica tra i rami
si sveste delle sue dolci note di miele,
si crea un'attenta revisione della coscienza,
si stupisce alla messa della domenica,
indossa quella parure di occhi belli e furbetti,
indossa anche quel bel pensiero,
che sa di pace e di buon vento,
ma non conosce che l'ombra del suo silenzio,
in esso si cela per difendere le nude anime,
venti o trenta mila che sanno poco di vero,
che si accinge a mostrare in un ombra di mistero,
ti fa il verso da regina ma come rospo ti mostra la spina,
che di rospo non e', ma e' peggio, e' di rosa e fa sangue,
cade in mediocro sogno e degli altri si fa la colpa,
come le mediocri battaglie della vita lascia a te l'ombra morta,
si tinge di viola, contenta lei, verde blu e cenere,
oro, argento e bronzo per i perdenti,
quando a vincere vuole lei..
ma non sa di battaglia la sua arguzia astuta e frivola,
forse soffre forse si, ma anche forse no, e colora di nero un po'..
le rime gelate non si sciolgono al sole, non fanno pianto,
di menta e coriandolo profumano e incantano,
ma tu sei ancora li, steso con in mano l'unguento,
che si accinga al corpo audace, di chi, come nave controvento,
spinge i marinai a lavorar di ore notturne,
a cantar la fede che stanca anche i patriarchi,
che fede piu' non hanno se non di tirar cuoia.
Allora ecco che fa.

nelloromanoagosto2009
inungiornoqualunque

lunedì 31 agosto 2009

Odi.

Odi.
Alle stalle e alle stelle.
Le lasci cantare e le lasci luccicare.
Le guardi morire danno luce secolare.
Le lasci andare con la scia di calore.
Esse sono grandi come spine nel cuore.
Seconde ai primi davanti ai terzi.
Odi la natura.
Odi.Odi.O odi?
Se odi ti fai male.
Se odi puoi ascoltare.
Se odi sai ammirare.
Odi il canto del mare.
Odi la luce del mattino.
Odi il canto astrale,
che da luce al mattino,
che sa di divino.
Che sa di vino, che e' divino.
Odi voci dentro te, immense,
le voci che ti cercano e che ti odono.
Odi, odori e odi.
Colori, sapori, odori.
Tatto, olfatto e gusto.
Odi la vita che non puoi lasciare.
E odi.

nelloromano
agosto 2009

L'Esperienza. Poesia Romanesca.


Tante vorte uno fa na cosa,
poi te senti di... "nooo, perche'?"..
e li er monno casca addosso a te,
mica all'antri, che stanno belli a casa..

allora sposta er somaro e attacca er cavallo,
daje 'na frustata e fatte porta' lontano,
indove nun se vede artro che frutta e grano,
che pe' l'anno novo armeno dico io magnamo..

quelli che se porteno appresso, e je ce sta a cecio,
la stima der parente piu vicino,
so li peggio, ja da sta distante..

quelli che te tireno li serci in faccia,
davanti so quello che so, e te l'hai veduto,
impara a fattece 'n ber nodo, che so li mejo..

nelloromano
29.08.2009

giovedì 27 agosto 2009

Se vieni dal passato..

Perche' non dovrei credere nelle tue parole
esse sono sempre state del colore del destino
anche quando la piovra le ha succhiate
dal muschio salato le ho sempre sentite..
le tue parole a volte erano strane
come una spinta nel vuoto, ovunque tranne che vicino
ma smettere di ascoltarle e' stato li per li
come uno scendere nel profondo
mare sconosciuto..
che ha portato miseria e desolazione
che ha colmato il vuoto di vuoto
come se la saggezza del paese non avesse
piu neanche l'ombra del vecchio con la barba..
perche' non dovrei sentirmi vivo
se ascolto le tue frasi di rigetto
e quando credo di aver capito
forse e' li che devo avere fretta
e camminare..
sul suolo della strada senza ciglio
dove luce e' coraggio e sfida e ambizione
del conoscere del sapere del mimare il dolore
alla gioia che entra e taglia, e cuce sopra il buco..
ho lasciato i ferri del mestiere
per portare acqua e vino dalla fonte
al secchio ho rimesso la fontana
come al gregge sta la bestia senza l'erba..
il tempo ora trafigge
e ascolta..
perche' senza le tue parole il vivo e' morto
il frastuono si spegne nell'abbaino
suggerisce buio..
silenzio afono..
le tue parole sono li
messe li per rimanere
messe al punto giusto
la verita le ha scolpite..
e di te ho io
come di me tu hai.

nelloromano
agosto 2009

mercoledì 26 agosto 2009

Trattieni il Respiro.

C'e' una guida organica
che ci fa strada e ci segue
vista dall'alto e' un ombra
vista dal basso e' un piede
vista da dentro e' l'anima.
Di lato e' un fianco
da dietro e' uno scudo
da davanti e' gli occhi.
Da davanti e' anche labbra
parole suoni e baci.
E' l'essenza fatta fluida
anche in silenzio.
E' l'anima che parla
quando il silenzio prevale.
E' l'anima che ride
quando il silenzio vale.
E' l'anima che piange
quando il silenzio mente.



NelloRomano
luglio 2009

martedì 25 agosto 2009

Il Silenzio.

...passa tranquillamente tra il rumore e la fretta..
e ricorda quanta pace puo' esserci nel silenzio... Chiesa di San Paolo. Baltimora.
(a dx "Gesu' Cristo sulla Sedia Elettrica" di Paul Fryer.
Cattedrale di Gap, Francia.)

Bellissimo
ascolta il crepitio delle cellule
i neuroni spaziano tra le nuvole cerebrali
nell'immensita' dello sconosciuto
l'unico creato del nostro cammino
l'unico sentiero gia' delineato
ancora non trovato...
Ascolta le strade rumorose
la polvere asciuga gia' le umide vie
tra le bocche del naso il respiro entra pulito
con il calore costruiamo scenze divine
al palato lasciamo il suo gusto
tanto prelibato e tanto atteso...
Ascolta il canto delle estese pianure astrali
tenute ferme dal parietale astruso al temporale
si insinua nel cranico con delle ascese muscolari
l'unico rumore e' quello tuo
nessun altro lo puo' sentire
non sei felice di tutto cio'?
Pensa al privilegio..
Ascolta quello che qualcuno ha dato a te
tra il rumore e la fretta c'e' un'oasi di respiro
tutto tuo, nessun altro e' permesso.
Quello che hai dentro e' il piu' prezioso apporto
alla vita, all'essenza, costruita con pazienza
semmai rimessa alla coscienza
salvo preziosita' di abile coerenza
dove senza rime non v'e' segno di presenza
come una preghiera, una faccia stanca
ascolta il tuo silenzio, c'e' dentro la sostanza
il peso dell'esistenza
il valore della credenza..
Ascolta, ascoltati...
e danza.

NelloRomano
02.06.09

lunedì 24 agosto 2009

L'aereoplano.

Raccogli i tuoi stupidi ricordi
e non pensar di mettermi dentro i tuoi accordi
chi accoglie a se i propri sbagli
sa di non poter ammettere rimorsi..

la dove il sole accetta i suoi raggi
l'uomo niente puo' inventare
negli attimi fuggenti delle stelle
che cadono giu come una danza..

sapevi che tutto cio mi infastidiva
e niente hai fatto per lasciarmi dormire
giacche' sei sola nel tuo cammino
io mi sposto per non sentir rumore..

pioggia, pioggia, pioggia
cade sul nostro tappeto steso
tanto che se cammini col fiato giu'
sai di scivolar senza rancor speso..

e allora piove, piove, piove...
sul nostro animo speso
e ancora mi chiedo se sia possibile
tutto questo caldo in un giorno tanto atteso...

NelloRomano
31.03.2007
02.15am

domenica 23 agosto 2009

a Lu..

...stasera alla seconda birra ce sto io,
anzi..,
ho prosciugato vini secchi, profumati,
amabili e inveciai, bottiglie d'epoca,
balsami storici, barolo '68 (grande annata)
come se se li ricorda tutti gli amori che gli hanno portato via l'anima...
oltre che mutande e calzini!
...e vieni a parlarmi di politica!
Ma vah...

nelloromano ha scritto per Lu
22 nov 2005 02.55am

Le Date

Le date ricorrono a ogni ricorrenza,
parte di noi, di integra sostanza,
o gioia o sete o fame di sentenza,
attese interminabili,
o momenti di coscienza,
a ricordare un giorno,
per dimenticare un sogno,
le date si scompongono,
attorno ad un buongiorno.
Le date sono un numero,
disteso su tre sponde,
una affianca l'altra,
tutte si confondono,
nei confini statici,
delle gite nel mondo,
sappiano d'amore, di passione o guerra,
per soldati morti, per coltivar la terra,
per saldare un vincolo,
scomposte nei fattori,
di sapienti scelte,
o inutili dolori,
per colorar la vita,
per annientar la morte,
le date sono strade,
da percorrere a memoria,
a rinfrescar memoria,
a piangere buon vino,
chicchi, granelli e rami
nel temporale ucciso,
a ricordar l'evento,
nel tragico destino,
nell'oro del mattino,
insicuro nel cammino.
Le date son le tue, le mie, le sue,
le nostre e anche le loro,
son carri di lavoro,
per i fiorai e' un giorno,
di prospero oblio,
e ringraziamo stesi,
il calendario e Dio.

nelloromano
nell'anno dopo
17 lug 2009

Lettere..

Notte d'incanto,
da incantatore a incantato,
di canto m'innamoro,
se canto te..
d'amor saro' sfranto,
d'amor decantato,
come un vino d'oro,
se cantero' per te..

nelloromano
03.33.28am
18.01.06

Lo Zen di Joshu - da 101 storie Zen, N. Senzaky



Un tizio (Joshu) comincio' lo studio dello zen quando aveva sessant'anni, e continuo' sino agli ottanta, allorche' realizzo' lo Zen.

Insegno' dall'eta' di ottant'anni fino a centovent'anni.

Una volta uno studente gli domando': "se nella mia mente non c'e' nulla, cosa devo fare?".

Joshu rispose: "buttalo via".

"Ma se non c'e' nulla, come faccio a buttarlo via? ", insistette l'allievo.

"Be'," disse Joshu, "allora attualo".

sabato 22 agosto 2009

Per esteso

Sono tra il jazz e il vino,
tra il pane tostato del mattino,
tra la paranza e il frutto allo scoglio,
tutto cio che spesso improvviso..
sono un misto su un incrocio,
tra valenze e plusvalenze,
steso su un tappeto volante,
a cozzar contro la gente..
tasto col guanto la necessita',
la sopravvivenza, l'ansieta',
se si tratta di toccar con mano,
sfioro la notorieta'..
ma la mano all'approccio stenta,
se guardo il sole ci vedo la luna,
se apro le tende indosso gli occhiali,
se vado al mare aspetto l'inverno..
passo sereno tra onde e tempeste,
sguazzo tra leoni nelle foreste,
sfido cime da capogiro,
dormo su un ago e ho buon riposo..
ma se ritratta di verita',
non e' orgoglio, solo vanita',
io non so nulla per carita',
non dite nulla, casa vostra non e' qua..
Andate altrove, momento non e',
tra il jazz e il vino, aspetto il mattino.
L'oro arrivera', il caffe' profumera',
il sole bruciera',
ecco, per esteso,
la verita'.

NelloRomano
2nd june 2009

A Man on a Pier, Dublin, 1998. ph by Federico Fistarol

Estate,
colorati di fiore,
pioviti addosso,
scosta la sozzura invernale,
fai le provviste,
vai a destra, a sinistra,
compra il vino, prendi la macchina fotografica,
addita al futuro con occhio guardingo,
sorridigli, fagli il verso, mostragli la linguaccia, tutti ti amano.
Mi insegni?

NelloRomano
agosto 2009

La conta e la disgiunta.

A contare i malcapitati stupida nell'orgoglio vuota di amore buia nei sentimenti.  E triste alla paletta della fermata del bus senza pen...