giovedì 24 dicembre 2009

Errante.


Errante....
......l'anima dell'uomo che misura le forze con se stesso,
dispiega le vele al vento della rivoluzione diamantea...
diamantata la punta delle involuzioni, delle introspezioni e delle soluzioni,
perche' alle cagnesche riflessioni contrapponesse le sue ragioni,
e alle introduzioni ponesse le proprie condizioni,
e alle ragioni opponesse le altrui sensazioni.
Incontro di contro alle spesse posizioni,
di stallo sbiancante luce, installa le ore del mattino,
scostando le barriere un po' cristalline,
ammira stimando ogni opinione,
stirando ogni canzone.
Che contrasti con la sua situtuazione,
con i suoi sapori e micidiali mix di lenti odori,
universali scelte ma senza duolere alle scomode contrastastanti trazioni,
di nere opache considerazioni.
Erra nel buio perche' nella saggezza si perdano le chiarezze, le certezze e le amarezze.
Erra fino al punto di scomposizione della falda aurifera,
per scomodare le rivelazioni.
Erra.
Vagante nel miracolesco sabbioso paludame terreno,
per addurre microobiezioni molecolari al tempo stesso,
reali.
Errante senza futuro, passato e passato remoto.

alba 24 dicembre 2009.

4 commenti:

  1. ehhhhhhhhh? Io sto cercando di trovare il bandolo della matassa:)

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  2. Ciao! Passionale la tua poesia. Mi piace.

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  3. Non e' altro che colui che erra, come un po facciamo tutti, chi alla ricerca della nutella, chi alla ricerca del calice d oro, chi alla ricerca della luce o dell interruttore anche. Piu' o meno. Mi sembrava cosi' ovvio. Certo, un po' dipinta, pero mio sembrava ovvia. Comunque grazie dei commenti. Ciao.

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