domenica 31 ottobre 2010
Un vecchio errore, Paolo Conte.
Un vecchio errore,
vuole inseguirmi,
e incatenarmi,
e trascinarmi via..
davanti ad ogni specchio per dirmi.. guardati..
io non mi guardo,
giro lo sguardo,
la so a memoria,
fin troppo questa storia,
e' uguale, che non ci sia o che ci sia....
ci provi lo specchio ad inghiottire, nell'apparenza,
l'orgoglio e' quello che voglio, nella mia assenza,
vedi ho pagato gia',
il mio soldo di verita'..
un vecchio errore,
pagato caro,
un gesto avaro,
avevo il cuore duro.. allora,
ero piu' amaro, ero piu' giovane..
niente di niente,
spiega alla gente,
cosa vuol dire, cosa vuol dire amare,
l'amore, senza mai fare,
neanche un errore...
ci provi lo specchio, a inghiottire nella sua acqua cupa,
non l'apparenza ma il volto, che la assenza sciupa,
vedi vedi, ho pagato gia',
il mio soldo di verita'..
un vecchio errore,
pagato caro,
un gesto avaro,
avevo il cuore duro..
allora, ero piu' amaro,
ero piu' giovane..
niente di niente, spiegalo alla gente,
cosa vuol dire amare..
l'amore, senza mai fare, neanche un errore..
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