giovedì 27 gennaio 2022

Frutto non cade lontano dall'albero (popolare)

Sfiancato.

Quasi moribondo, e non e' il Virus della polmonite.

E'il virus dell'indifferenza

del pressapochismo

dell'isolamento

del lasciar perdere.

Dello stare a casa

a ricevere in modo passivo ed infintivo

martellate di informazioni 

a migliaia

senza filtri

immagini

informazioni.

"mala"informazione

male informati

manipolati

dalle convenzioni e dalle convinzioni

dell'economia

del giusto e dello sbagliato

delle mancate correzioni.

Mi sento spossato

sedotto dal desiderio di starmene solo perche' non c'e' piu' intorno a me

"quel" desiderio

quella voglia di capire, di cercare, di leggere, di studiare, di comunicare, di rinascere, di crescere, di evolvere.

Vuoto.

Di assaporare per qualche ora la compagnia, il dialogo, la conversazione, il confronto, la costruzione, la parola, lo sguardo.

Il respirare tutti assieme

C'e' "mala" informazione, "mala" cultura, cattiva informazione, non c'e' informazione.

Conoscenza meno meno.

Dove sono i Longanesi, i Gentile, i Calasso, le Fallaci, gli Eco, i Croce, i Montanelli, i Ravera.

Gli eroi, i soldati della penna, i pittori del caffe' e gli scultori della pastasciutta.

I morti di fame che hanno scritto col sangue l'evoluzione umana.

Non credo ad una sola parola che che sento, che leggo, che vedo, che mi proiettano, che trasmettono.

Frutto cade sotto albero.


NR Genn 2022

2 commenti:

  1. C'è tutto quello che dici tu e dentro anche la tua non resa, quella ti sfianca e ti spossa, sei ancora vivo.

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  2. Grazie Sciarada per essere passata di qua.

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