venerdì 2 aprile 2010
ESPRESSIONE.
Di liberta', di espressione.
Oggi voglio scrivere di verita'.
Voglio essere duro conciso secco ma anche pratico morbido liscio.
Essenziale alla lettura di brani di chiromanti piromani.
Voglio bruciare le essenze di testi antichi dentro un falo'che mi porti con se anche l'anima e i pantaloni.
E che si brucino le gambe, che mi porti con se cio' che resta di un martirio che per anni ho scontato a causa di debiti impagati; mai ricevute bollette.
In fattura metto anche alla voce dipendenti tutto quello che non ho mai capito/considerato/messo i punti sulle i.
(...)
Imbecille, ma non ti accorgi che sono tutte fandonie?
Che se le azioni non migliorano, o meglio non diventano, tali, da metteri seduto in silenzio davanti al plotone e ridi in faccia ai morti ebrei e ai torturatori russi dell'anima e delle mani bruciate mozzate o tagliate solo per il gusto di usare le forbici, se non ti ci metti a ridere cosi', non vali niente.
Imbecille.
Ma guardati!
02.04.2010
nelloromano
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