mercoledì 9 novembre 2022

Chi, ora.

Ph NR Capalbio, mura








Ora che vedo, 

sento e chiedo, 

mi vedo, 

mi sento e mi chiedo. 

Cosa sarà a sfuggire come melanconia la verità, la via, la vita, a far sì che tra gli alberi, e tra gli altri uomini, ombre e luci, suoni e colori, e la luna a far da faro, ed il sole, con il caffè del mattino, come esercizio di respiro, e la sensazione di essere ad un passo dalla nuda verità, come pallidire all'arrivo consueto della stagione dell'autunno, a far vivere ricordi ora e qua e là sempre vivi e più vivi, nel miscelare soluzioni e promesse, ascoltando solo la propria voce della coscienza, ancora in un momento solido prima dell'avvento dell'alcol vinoso a riaprire la porta dell'onirico sognare ad occhi aperti, a far rimanere vivo il desiderio?

Chi, lotta per lui dentro di noi, se le forze naturali sono quelle di una persona in un certo qualmodo di vita che si è mai avuta?

È conoscersi, perché.

In un momento successivo sembra tutto più chiaro, al momento ora è piuttosto scuro.

Piuttosto usato come si deve.

Amore, amerò.

NR

Early Nov '22

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