domenica 11 settembre 2022

(l') Immorale. La ballata del cornuto amaro


 


Sai cosa penso

Che l'irrisolta

Che la triste

Che l'infelice

Che amare poi

Ti scrivo due righe per

Dal basso della mia incertezza

Della mia insicurezza

Della mia irrisolutezza

Dalla mia aridità 

Ti scrivo

Sai cosa penso

Non vuole per paura

Non crede per paura

Non pensa per paura

Non scommette per paura

Scappa

Aiuto aiuto

Sei

Hai una volta

Un altra hai fatto bene

Un altra no

E ancora no,  e no,  e no

Non sono io

Chiuso nei miei mondi

Guarda un po' ma guarda

Ma guarda 

Dentro 

Entra

La porta sempre aperta

Scusa se non ho messo il tappeto rosso

Le scale erano di legno massello

Pensavo fossero calde abbastanza 

Le scale

A piedi nudi

Facile

Salire,  prego

Accomodarsi al caldo

Grazie 

Passata di qua 

Ma non ero io

Ripeti,  ripetiti  e continua

E insolente

Vincitrice delle coppe d'aria vuota

Sola sulla sabbia che vola via come le dune

Neanche quella si ferma sotto i tuoi piedi

Vola come l acqua dell'ondina

Passa i giorni migliori a piangere 

Buttali

A compiangere,  a piangere addosso

A contare i malcapitati

Stupida nell'orgoglio

Vuota nell'amore

Buia di sentimenti

E triste alla paletta della fermata del bus

senza pensilina e senza scarpe

mentre piove

Cuore

Vile e vigliacco

Chiudo con due righe di più no

Ciao hai fatto tutto bene come sempre

Reitera sempre sarai felice,  te lo auguro 

NR Ago'22 


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La conta e la disgiunta.

A contare i malcapitati stupida nell'orgoglio vuota di amore buia nei sentimenti.  E triste alla paletta della fermata del bus senza pen...